Employability: Creare un CV e affrontare un Colloquio di Lavoro 

L’obiettivo di questo incontro organizzato dal prof. Mario D’Ambrosio, direttore della UniCamillus ManagementAcademy, è quello di proporre tramite Randstad agli studenti delle esperienze lavorative valide per arricchire il loro CV e cominciare a guadagnare maggiore autonomia e indipendenza durante il loro percorso di studio.

Le agenzie per il lavoro costituiscono il primo step per avvicinarsi al mondo del lavoro e Randstad  è una delle prime al mondo nel mettere insieme domanda e offerta.

Le agenzie per il lavoro offrono somministrazione di contratti determinati/indeterminati, inserimento diretto nelleaziende clienti, attivazione di stage, di corsi di formazione e di percorsi nelle Academies, di consulenze e/o orientamento per il mondo del lavoro, di supporto alla ricollocazione e di politiche attive.

Per affrontare il mondo del lavoro bisogna innanzitutto individuare i propri obiettivi professionali e eventuali altre opzioni. Nel frattempo, si possono fare esperienze di tirocinio anche in ambiti inerenti o “altri” per guadagnarsi intanto la propria indipendenza economica.

Le domande da porsi prima di cercare un lavoro sono: per quanto tempo voglio lavorare? in quali orari? in qualigiorni? che mezzo di spostamento ho a disposizione?

Informazione importante quando ci si rivolge alle agenzie del lavoro come Randstad è che i servizi erogati a supportodi coloro che cercano lavoro sono totalmente GRATUITI, poiché sono direttamente le aziende che si rivolgono a loroper trovare lavoratori a pagare per il servizio.

Il consiglio degli esperti è quello di registrarsi sul sito Randstad per restare aggiornato su ogni eventuale offerta, ma dicontattare l’agenzia per attivare la ricerca del lavoro effettivamente soltanto a ridosso del periodo di disponibilitàall’impiego.

Per gli studenti stranieri: importante da sapere che il Permesso di Soggiorno per motivi di studio consente allo straniero soggiornante in Italia di lavorare entro un massimo di 1040 ore annuali. Ciò vuol dire che lo straniero regolarmente residente in Italia può sottoscrivere un contratto lavorativo part-time continuativo che prevede un impiego di 20 ore settimanali, oppure un contratto full-time che prevede 40 ore settimanali ma per un breve periodo di tempo (ad esempio per 3 mesi). Ogni aspetto burocratico viene, ad ogni modo, seguito e curato da Randstad che assiste tutti coloro che si rivolgono a loro.

Sarà cura di Randstad fornire ogni informazione inerente la tipologia di contratto offerta, spiegare la distinzione tra retribuzione lorda e netta (il lavoratore per sapere il guadagno mensile deve fare riferimento a quest’ultima, che tiene già in considerazione le tasse e i contributi versati). Randstad assicura che lo stipendio venga sempre versatopuntualmente il 15 di ogni mese (il venerdì precedente se il 15 cade di domenica).

Una volta completata l’iscrizione al sito Randstad è necessario costruire un CV specifico per ogni tipologia di offerta di lavoro di cui si è in cerca e chiarire da subito con Randstad quali offerte si stanno cercando. Maggior chiarezza ci sarà con Randstad e maggiori saranno le probabilità di trovare il lavoro ricercato. Ci sarà una prima intervista telefonica con un esperto Randstad, così da poter definire da subito chi si è, cosa si cerca e quali offerte Randstad può avere. Così Randstad costruisce il nostro profilo, aiutandosi anche con il CV inviato, e può contattare le aziende interessate.Ci sono, infatti, tante opportunità che consentono di conciliare studio e lavoro.

Il Curriculum Vitae: Bisogna distinguere tra due modelli sostanzialmente, il modello Europass utilizzato per fare domanda a concorsi pubblici e un modello personale. I dati inseriti nel CV devono sempre corrispondere alla verità ed essere trasmessi attraverso brevi periodi, evitando frasi troppo lunghe e complesse. Le informazioni da inserire sempre in ogni CV perché questo non venga scartato sono:

Dati anagrafici; percorso di studio; esperienze lavorative (il più affini possibili con l’offerta di lavoro per cui ci si sta candidando); hobby; IT skills; conoscenze linguistiche; esperienze umanitarie/volontariato/impegno in associazioni; esperienze personali che dimostrino soft skills (se si hanno già figli ad esempio); inserire una foto professionale (opzionale);aggiungere il consenso al trattamento dei dati personali.

Quello che, invece, non va MAI inserito all’interno di un CV è:

una foto non professionale; hobby pericolosi; paragrafi lunghi; frasi contorte; errori grammaticali e/o di battitura; correzioni/cancellature, forme troppo creative; email non professionali.

La lettera di presentazione, che di norma accompagna il CV, dovrà essere sintetica, completa e riportare una brevepresentazione delle proprie soft skills. Di norma non supera le 4-5 righe. Vanno indicate le proprie disponibilità di orario e luogo (ad esempio, se non si ha un mezzo proprio e ci si sposta con i mezzi pubblici bisognerà indicare il limite massimo di tempo che si vuole impiegare per raggiungere il luogo di lavoro). A chiusura della lettera vanno aggiunti i saluti e i propri riferimenti personali, tra cui il numero di telefono.

L’importante quando si affronta il colloquio è rimanere sé stessi, descrivendosi in maniera costruttiva, mai distruttiva. Durante il colloquio è necessario fare del self-marketing, mantenendo la propria consapevolezza di sé. Nella descrizione delle nostre competenze bisogna aver chiaro cosa si vuole ottenere. Allo stesso modo alla richiesta dei nostri difetti non si deve temere di rispondere, dato che quello che per noi può essere un difetto, per un’azienda può invece costituire un pregio (ad esempio, la pignoleria può esser vista come precisione).

Durante il colloquio è importante informarsi, siamo anche noi a scegliere l’azienda, non solo l’azienda a scegliere noi. Di conseguenza, non esitare a chiedere informazioni. È importante arrivare puntuali, lasciare il telefono in modalità silenziosa (non rispondere mai ad una chiamata durante il colloquio), prepararsi delle domande per mostrarsiinteressati all’azienda, curare l’abbigliamento (formale). In tutto ciò Randstad fornirà l’assistenza necessaria per preparare il candidato, in quanto tramite tra chi cerca lavoro e chi invece lo offre. Le domande frequenti duranteun colloquio sono di norma:

Mi parli di sé;

Perché ha scelto la nostra società?

Quali sono i suoi punti di forza?

Quali sono i suoi punti deboli?

Dove si vede tra 5 anni?

Quali disponibilità di orario ha? è disponibile per delle trasferte?

Per mettersi alla prova si può partecipare ad un digital assessment sul sito di Randstad:https://bit.ly/RandstadAssessmentF

Accedendo al link si potrà rispondere a delle domande al termine delle quali si scoprirà per quale ruolo si ha una maggiore affinità.



Convegno Randstad-UMA, 20/09/2022



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